giovedì 2 dicembre 2010

Paralisi alle dita dei piedi


Inizia la gioiosa stagione durante la quale la mobilità delle dita dei piedi mentre si è in cantina a lavorare diventa NULLA e c'è il rischio che di notte le chine si ghiaccino. Non sto nemmeno a dire quanto io detesti lavorare là sotto, in quanto se mi mettessi a fare un elenco delle cose che ultimamente detesto disboscheremmo l'Amazzonia per avere abbastanza carta su cui scriverlo.
Ciononostante, oggi è avvenuto un mezzo miracolo, cioè ho completato un'illustrazione ad acrilico senza avere nemmeno una crisi isterica piccina piccina picciò, senza strepitare e disperarmi, senza pisciare in testa ai passanti o urlare improperi in lingue morte, insomma, senza perdermi d'animo per essere alle prese con la tecnica più moralmente sfibrante del mondo.
Il risultato è un po' così così, ma alla fine mi piace, e credo sia un buon inizio per rassegnarsi all'esistenza degli acrilici e alla loro legittima diffusione nel mondo dell'illustrazione.


Nessun commento:

Posta un commento